Il piano a livello strada è ripensato come grande spazio unitario a disposizione dei cittadini e del commercio. I vecchi cortili interni dell’ex ospedale che storicamente avevano funzione di rappresentanza e di passeggio, si tramutano in nuove piazze aperte concepite come spontanea espansione di Corso Italia per il quale si prevede la totale pedonalizzazione. Luminose gallerie pedonali mettono in collegamento quest’ultimo con Via Giacchero in un dinamico rapporto biunivoco edificio-città, assai frequente in ambito europeo. Interno ed esterno si fondono consentendo una fruizione, per tutti agevole, anche del piano superiore - a cui si accede attraverso lo scalone monumentale fedelmente restaurato o con comodi ascensori - dove trovano collocazione uffici pubblici e privati e la suggestiva cappella anch’essa recuperata e restituita alla collettività.
L’attuale sede stradale di Corso Italia e quella dell’attuale marciapiede lato San Paolo (che sarà eliminato), verranno interamente pavimentate in lastre piane di granito grigio in due tonalità. Tale pavimentazione si estenderà senza soluzione di continuità su tutte le aree pubbliche dentro e fuori l’edificio anche sui tratti pedonali di Via Giacchero, Corso Mazzini e Piazza Giulio II, così da creare uno spazio pubblico pedonale in continuità, sia di fruizione che di materiali.
Lo stesso criterio sarà applicato al disegno del verde pubblico che asseconderà la nuova vocazione “estroversa” dell’ex ospedale con l’obiettivo di preservare le valenze storico-culturali del verde ornamentale esistente. Per questa ragione si è scelto di riutilizzare specie arboree già presenti nel contesto urbano savonese e storicamente consolidate nell'uso ornamentale, seppur con una distribuzione leggermente variata rispetto a quella attuale.
Verranno messe a dimora 56 nuove piante, a pronto effetto, all’interno di altrettante nuove aiuole singole: 11 nuovi lecci su Corso Italia (essenza Quercus ilex, diametro tronco 25/30 cm per un’altezza media di circa 400 cm, in sostituzione di altrettanti lecci di scarso vigore vegetativo), 8 nuovi lecci su Piazza Giulio II (diametro tronco 25/30 cm per un’altezza media in sommità di circa 400 cm, in sostituzione di 7 ligustri – Ligustrum japonicum - di inferiore valore ornamentale e di minore compatibilità con il verde delle zone vicine), 4 nuove palme su Corso Mazzini (essenza Phoenix canariensis, altezza tronco 350 cm, in sostituzione di un ligustro), 16 nuove palme nelle due nuove piazze su Corso Italia (essenza Washingtonia robusta, altezza tronco 350 cm), 17 nuovi chinotti su Via Giacchero (diametro tronco 9 cm per un’altezza media in sommità di circa 190 cm).
Complessivamente saranno quindi sostituite, in quanto di scarso valore od in cattive condizioni, 19 piante, mentre 37 saranno quelle aggiuntive. Due lecci in buone condizioni verranno mantenuti nella posizione in cui si trovano su Corso Italia e cinque lecci, sempre su Corso Italia, non coerenti con il nuovo disegno degli spazi pubblici, ma ancora in buone condizioni, saranno trapiantati in altre aree pubbliche della città.
Tutto il sistema della raccolta differenziata dei rifiuti nelle aree intorno all’edificio è stato ripensato in sintonia con la progettazione generale, affinché fosse di facile accesso e prelievo. Due postazioni rifiuti opportunamente integrate in siepi di pitosforo, utili anche a separare i pedoni dal traffico veicolare, saranno create in Corso Mazzini; una postazione rifiuti sarà realizzata in Piazza Giulio II. Su via Giacchero la postazione rifiuti sarà inserita in un vano a scomparsa lungo il muro perimetrale dell’ex ospedale.
La pubblica illuminazione così come l’arredo urbano saranno integralmente rinnovati.